E’ proprio vero che “History Repeating”, e leggendo i fatti del giorno, non si può non fare un parallellsimo con quello che accadde oggi. Il 27 Marzo 1899 Guglielmo Marconi abbatte la barriera delle comunicazioni internazionali lanciando un segnale radio tra Inghilterra e Francia.

In poco tempo il nostro più illustre scienziato passa dai 2500 metri della soffitta di Villa Griffone ai 130 Km di distanza, valicando colline, passando sopra campi e mare. E’ l’inizio della rivoluzione delle comunicazioni.

Oggi parlare via Skype con l’Australia o in VOIP con gli Emirati Arabi è ormai prassi quotidiana, anzi, se non ci si riesce ci si arrabbia pure. Ma il nostro Signor G., con il suo intelletto cristallino e con un bel “No grazie” alle spalle da parte dell’allora Ministero delle Poste e Telegrafi insistette, provò, sperimentò, se ne andò all’estero e divenne il pioniere del Wifi e della trasmissione via etere.

Un cervello in fuga, che però lasciò alla sua nazione la possibilità di incassare proventi dai suoi brevetti. Oggi, probabilmente le cose andrebbero diversamente.